Quando si intende avere un nuovo animale è bene operare una scelta consapevole, in modo che con il nuovo inquilino della nostra casa si instauri un rapporto utile e soddisfacente per entrambi.
Il primo elemento da considerare è la scelta della razza, in quanto le diversità da una all’altra sono così marcate da richiedere molta attenzione.
Ovviamente una volta che ci si orientati verso una determinata tipologia, bisognerà scegliere con attenzione il soggetto, valutando per quanto possibile le condizioni di salute ed il temperamento.
Caratteristiche di razza
Sia che si scelga un meticcio, magari regalato da un amico, sia che si desideri un cane di razza, è importante tenere presente la dimensione corporea, che varia considerevolmente da razza a razza.
La taglia incide sia sul costo di mantenimento che sulle necessità di spazio in cui tenere il cane. Benché sia pur vero che anche cani di taglia grande possono vivere adeguatamente in appartamento, questi richiedono di poter fare sufficiente esercizio quotidiano, e quindi vanno fatti uscire spesso e almeno una volta per fare passeggiate lunghe.
Importante: un cane di taglia grande avrà un grande beneficio dal avere un giardino tutto per sé, e comunque sarà di giovamento dedicargli alcune ore alla settimana per uscite “fuori porta” dove possa sfogarsi.
I cani di taglia piccola o media si adattano molto bene a vivere in spazi anche piccoli, purchè anche essi possano fare adeguato esercizio. Va sottolineato che un bassotto, per via della brevità delle sue zampe, farà molta più fatica a coprire lo stesso tratto di strada di un cane grande e quindi le sue esigenze in tal senso sono modeste.
Inoltre, se abbiamo la passione di fare lunghe escursioni in montagna accompagnati dal cane, siamo sicuri che un chihuahua o un barboncino nano siano il cane adatto a noi?
Il carattere è diverso da una razza ad un’altra, pertanto benché qualunque cane sia potenzialmente aggressivo, alcune tipologie di cani hanno un carattere più nervoso di altre. Statisticamente i rottweiler sono molto più aggressivi dei golden retriever o di un pointer, così come un carlino sarà meno agitato di un boxer, quest’ultimo per sua natura iperattivo.
Il mantello può essere corto o lungo, ed anche qui bisognerà farsi un esame di coscienza: quanto tempo siamo disposti a dedicare alla cura del pelo del nostro pastore bergamasco?
Attitudine a latrare: non tutti i cani abbaiano allo stesso modo, il solito carlino abbaia assai di rado se confrontato con i cani da pastore. Se ci sono vicini in prossimità di dove vogliamo tenerlo, sarà bene orientare la scelta verso una razza poco propensa ad abbaiare.
Il sesso: scegliere il cane in base al sesso è importante, perché un maschio presenterà problematiche diverse, ad esempio può diventare aggressivo in presenza di altri maschi se ci sono femmine in calore, ha il vizio di orinare dappertutto per marcare il territorio e tende di più a scappare. La femmina per contro può presentare gravidanze indesiderate se non la si confina durante il calore.
Il costo: nel caso di acquisto può variare, e di molto. E’ un fattore importante, ma non va sopravvalutato: se troppo basso, il cucciolo probabilmente non è particolarmente selezionato, se il prezzo è alto pretendere che abbia già effettuato vaccinazioni e siano esenti da malattie genetiche trasmissibili.
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