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09/10/2007 - …ANCORA SULLA NUTRIZIONE DEL CANE E DEL GATTO

Vi sono diversi approcci per decidere quale è il quantitativo giusto di cibo da somministrare ai cani ed ai gatti: una volta era consuetudine andare “ad occhio” riempiendo la ciotola di pastone e adattare la dose in base al fatto se questa veniva svuotata in tutto od in parte.
Altrettanto  spesso si optava per la dieta “ad libitum” ovvero veniva lasciata sempre una certa quantità di alimento a disposizione, ma ciò in genere comporta un eccessiva assunzione di alimento.
Risulta chiaro come oggi un approccio simile appaia poco razionale, favorendo squilibri quali l’obesità e problemi di salute anche notevoli.
Abbiamo in rubriche precedenti accennato a come il fabbisogno energetico giornaliero per il mantenimento di un organismo si esprima in kilocalorie.
Sarà bene ricordare che in realtà il fabbisogno medio varia in base a diversi fattori, sia di tipo individuale, fisiologico, tipo età o presenza di malattie, grado di attività fisica e clima.
Un discriminante importante è il livello di esercizio fisico: il fabbisogno di kcal  per un cane del peso di 20 kg adulto sedentario sarà circa di 650 kcal/die, mentre se sarà sottoposto ad attività normale il fabbisogno salirà a 850 - 900 kcal per salire a circa 1200 kcal in caso di attività intensa.
Essendo che la maggior parte dell’energia viene dispersa  sotto forma termica attraverso la cute, il fabbisogno energetico sarà  superiore  negli  animali piccoli avendo questi ultimi una superficie corporea, per unità di peso, molto maggiore rispetto ai soggetti più grandi ( dal soggetto grande al piccolo il volume diminuisce del cubo, la superficie “solo” del quadrato). Perciò le razze piccole andranno alimentate con alimenti a maggior densità calorica (diete commerciali “mini”) o quantitativi proporzionalmente maggiori.
Risulta chiaro come in questo caso sia utile attenersi alle  indicazioni dei fabbricanti di mangimi
per quanto riguarda i dosaggi. Spesso vengono riportate le kcal / dato peso di alimento e ciò facilita i conti.
Anche diversificare la dieta per i cuccioli, gli adulti o gli animali anziani, come abbiamo visto, risulta utile. Anche i questo le diete commerciali ci vengono incontro con una vasta gamma di prodotti specifici calibrati sotto il profilo nutrizionale ed energetico.
Nell’ultimo periodo della gestazione ed in lattazione la dieta base andrà aumentata del 20%. Anche in caso di temperature estreme, sia caldo che freddo, richiedono un aumento di energia metabolizzabile di circa il 25%.
I cuccioli richiedono una dieta specificatamente formulata, ve ne sono diverse commerciali, per non incorrere in errori irreparabili.
Frequenza dei pasti durante la giornata:
i cuccioli dallo svezzamento fino a 6 mesi di età andrebbero alimentati 3-4 volte al dì, dai 6 mesi ai 9 mesi  2-3 volte, successivamente 1 volta al dì  i cani grandi e 2 volte le razze toy (molto piccole).